COMUNICATO STAMPA del 3 luglio 2018
Alunni con disabilità e nuovo anno scolastico
accordo Ministro Bussetti – sindacati su organico
E la qualità dell’insegnamento?
Francesca Palmas, ABC “Siamo ancora lontani da un’inclusione scolastica vera per tutti”
Questi i primi commenti di Francesca Palmas dopo l’accordo siglato con i sindacati e il MIUR in vista delle assegnazioni per il prossimo anno scolastico; in materia di disabilità, ancora una volta, ciò che guiderà sarà il diritto del lavoratore (sacrosanto, beninteso!) e non quello dell’alunno, ad avere riconosciuto il proprio diritto allo studio con assegnazione di un docente specializzato per il sostegno.
IL FATTO
Ogni anno accade che i posti di sostegno vengano assegnati anche a docenti NON specializzati, poiché il numero di quelli specializzati è inferiore al bisogno, ovvero alle richieste in base al numero degli alunni con disabilità per i quali il PEI (Piano Educativo Individualizzato) prevede l’assegnazione di un certo numero di ore di sostegno scolastico.
Rispetto al recente accordo siglato tra MIUR e sindacati la Cgil precisa che l’assegnazione sarà sui «posti di sostegno che rimangono disponibili al termine delle operazioni riguardanti sia i docenti di ruolo con il titolo, sia i supplenti sempre in possesso del titolo di specializzazione» e che “per salvaguardare al massimo il diritto allo studio degli alunni con disabilità, l’operazione avverrà in via residuale sui posti disponibili autorizzati in deroga in organico di fatto e dopo i necessari accantonamenti per garantire il contingente delle nomine annuali dei precari con titolo di sostegno (sia delle graduatorie ad esaurimento sia delle graduatorie d’istituto) e il contingente delle immissioni in ruolo” come si legge in una nota della Cgil.
Quindi, se fino a ieri i docenti di ruolo senza titolo di specializzazione non potevano chiedere le assegnazioni provvisorie su posto di sostegno, da oggi il docente sprovvisto di titolo di specializzazione sul sostegno, in subordine ed in via derogatoria e straordinaria, come dice la Flc Cgil sul proprio sito, può ottenere il ricongiungimento per un anno anche su un posto di sostegno purché “stia per concludere il corso di specializzazione su sostegno o abbia svolto almeno un anno di insegnamento su posto di sostegno, anche con un contratto a tempo determinato”.
L’APPELLO
E agli alunni? Ancora una volta un “trattamento di serie B” riservato agli alunni con disabilità. Non entro assolutamente nel merito delle controversie – sottolinea F.Palmas – che in queste ore stanno alimentando tra gli stessi docenti dibattiti sui quali preferisco sorvolare….ma ai Sindacati, TUTTI, chiedo: con la stessa celerità con la quale avete siglato questo accordo confrontiamoci urgentemente per un piano di formazione obbligatoria, iniziale ed in servizio, per tutti i docenti di sostegno e quelli curricolari.
L’alunno con disabilità è di tutta la scuola! Tutti i docenti devono farsi carico di tutti gli alunni compresi quelli con
disabilità; ma bisogna essere preparati! Nessuno di noi – commenta ironicamente – si farebbe estrarre un dente da un oculista, operare al fegato da un dermatologo etc. Allora perché in ambito educativo e didattico, proprio per persone in una situazione di maggiore vulnerabilità e svantaggio, dobbiamo accontentarci “di quel che passa la graduatoria”? Basta con le scorciatoie del sostegno, basta con questa altalena ogni inizio d’anno nelle logiche dell’”azzecca-garburgli” moderno.
“Chissà quest’anno come andrà” “chissà chi e quando sarà assegnato a mio figlio/a!” queste le preoccupazioni delle famiglie. Un appello a tutti i futuri insegnanti – specializzati e non : mettiamoci IN ASCOLTO, l’inclusione si fa insieme!
In sede di Osservatorio lo scorso 27 giugno, alla presenza del nuovo assetto del Ministero – nuovo Ministro, nuovo Sottosegretario – l’ABC insieme alle altre rappresentanze di persone con disabilità ha ribadito i livelli essenziali dell’inclusione che devono essere garantiti e si è mostrata pronta a portare avanti – e a terminare – i lavori in corso sul D.Lgs 66/2017 sulla riforma della Scuola. Noi ci siamo – conclude F. Palmas – vogliamo con noi il MIUR e anche i Sindacati.
Francesca Palmas
Centro Studi ABC Associazione Bambini Cerebrolesi e membro Consulta Osservatorio sull’inclusione scolastica MIUR